Riccardo Cappellozza, fondatore del Museo

Riccardo Cappellozza, classe 1931, è figlio d’arte: viene da una famiglia di barcari che aveva cominciato a navigare sull’Adige, e si è poi trasferita a Battaglia, nel Padovano, dove è nato lui.
Nel 1945, finita la guerra, suo padre aveva bisogno di aiuto: così a neanche 14 anni si è imbarcato, e da allora non è più sceso a terra fino al 1962, quando il progressivo quanto rapido decadimento della navigazione interna l’ha costretto a inventarsi un mestiere diverso. Da mozzo è diventato capitano di uno dei più grandi burci in circolazione, prima a vela e poi motorizzato, lungo il Po, l’Adige e la rete di fiumi e canali del Nordest fino all’Isonzo, nonché la fascia delle lagune.
Anche costretto a “emigrare” in terraferma, non ha tuttavia perso l’antica passione; e un po’ alla volta è riuscito a dar vita a un Museo della navigazione interna che si trova a Battaglia, facendone la testimonianza di un’epoca attraverso strumenti di bordo, parti di barche e oggetti della vita quotidiana in navigazione.
Una realtà unica, per molti aspetti commovente, che parla dì una vita dura, povera ma ricca di serenità e di orgoglio.
Tratto da L’Ultimo dei Barcari di Francesco Jori
Speciale Riccardo – 25/01/2021
Ad un anno dalla morte del nostro Riccardo Cappellozza, fondatore e anima del Museo, gli dedichiamo una serie di pubblicazioni – testimonianze, foto e video – contributo alla memoria e alla storia di Riccardo e del Museo.
Per non dimenticare ma, anche, come stimolo per proseguire nell’opera di valorizzazione della navigazione fluviale, ed in particolare quella trasportistica, a beneficio dei nostri territori, fra Colli, Laguna e Pianura Padano-Veneta.
Da lunedì 25 gennaio 2021 a domenica 31 gennaio 2021, verranno pubblicate, su questa pagina, delle testimonianze, una al giorno, seguite da foto e/o video su Riccardo Cappellozza e il Museo.
Seguiteci e condividete!
Riccardo Cappellozza, quanto hai navigato?
Clicca qui per leggere la testimonianza di Maurizio Ulliana – Presidente associazione TVB – Traditional Venetian Boats / Barche Venete Tradizionali, gestore.

Video “El navigar dei Barcari”
Clicca qui per vedere il video “El Navigar dei Barcari” realizzato da Giacomo Pasqualetto e Andrea Lazzari.
Dedicato a Riccardo Cappellozza che ha reso indelebile la memoria degli antichi barcari.
Il video è un estratto dal video completo “El navigar dei barcari” disponibile a breve.

Riccardo e il dovere della memoria
Condividiamo la testimonianza del prof. Francesco Vallerani, docente del Dipartimento di Economia dell’Università di Venezia Cà Foscari e attuale Direttore del Comitato Tecnico-scientifico-gestionale del Museo.
In occasione del primo anniversario della morte di Riccardo, il prof. Vallerani ha inviato un emozionante ricordo di Riccardo, un contributo doveroso alla memoria. Ci riporta, tra l’altro, ai tempi dell’inizio del recupero culturale del mestiere di barcaro, quando entrò in relazione con Riccardo Cappellozza e l’allora misterioso mondo dei barcari.
Clicca qui per leggere la testimonianza del prof. Francesco Vallerani.
“…dobbiamo essere grati a quanto realizzato da Riccardo, al suo assiduo desiderio di riaprire e diffondere quanto contenuto nel deposito dei ricordi che ci restituiscono la straordinaria ricchezza di un patrimonio idrografico in grado di trasformare l’anonima freddezza delle cartografie tecniche in spazi vissuti, degni di essere raccontati per diventare abitanti consapevoli e non insensibili ospiti nelle nostre geografie quotidiane.”
tratto da “Riccardo e il dovere della memoria” di Francesco Vallerani

Foto di Riccardo
La prima foto ritrae Riccardo Cappellozza mentre racconta storie barcare vicino al modellino del burcio “Marco Polo” – 2014.
La seconda è una foto ricordo del barcaro Riccardo Cappellozza con un gruppo di amici a Battaglia Terme – Battaglia Terme – canale Battaglia.
Ricordo di Riccardo
In occasione del primo anniversario della morte di Riccardo, Vittorio Pierobon, giornalista, già vicedirettore de Il Gazzettino, ha inviato il racconto del suo incontro con il Capitano nel dicembre 2019, senza immaginare che quella sarebbe stata l’ultima intervista rilasciata da Riccardo Cappellozza.
Clicca qui per leggere la testimonianza di Vittorio Pierobon.
“È stato un incontro molto toccante, non potevo immaginare che quella fosse l’ultima intervista di Riccardo, ma percepivo dalle sue parole, dalla commozione con cui raccontava, che in qualche modo quello fosse il suo “testamento”. Un amarcord della sua vita, da quando bambino a 13 anni è salito sul burcio del padre Adriano. E in barca Riccardo ci è rimasto fino al 1962, quando ha dovuto arrendersi al cambiamento dei tempi: il trasporto fluviale sembrava (ma gli anni successivi hanno fatto capire che così non era) superato dalla tecnologia. Il Tir sembrava meglio del burcio.
In realtà con la mente lui non è mai sceso dalla barca.”
tratto da “Ricordo di Riccardo” di Vittorio Pierobon

Video “Le memorie dell’acqua”, secondo Riccardo Cappellozza
Clicca qui per vedere un estratto da “Le memorie dell’acqua”.
Dedicato a Riccardo Cappellozza che ha reso indelebile la memoria degli antichi barcari. Le parole di Cappellozza sono tratte dal cortometraggio “La memoria dell’acqua”, realizzato dall’Associazione XEARTE con la regia di Pierluigi Fornasier e Daniela Antonello.
Anno di realizzazione: 2011.

In ricordo di Riccardo
In occasione del primo anniversario della morte di Riccardo, Luciano Salmaso, ex barcaro di Battaglia Terme e amico d’infanzia di Riccardo, ha rilasciato un’intervista emozionante in cui riaffiorano i ricordi della loro lunga amicizia, dall’infanzia sino alla realizzazione di un Museo sulla storia della navigazione e dei barcari.
Clicca qui per leggere l’intervista di Luciano Salmaso.
“Riccardo continuava a parlare di quanto sarebbe stato bello raccogliere tutti i nostri ricordi in un museo, un giorno mi disse: “Ciò Baetta, femo un museo?”. Lo aiutai nella ricerca di alcuni reperti, mentre con i fratelli Rosada (Geremia e Luciano) aveva iniziato a progettarlo. Andarono in comune e grazie all’aiuto di professionisti e altre realtà del territorio, il suo sogno divenne realtà. Con la delibera del 1985 venne istituita la sede del “Museo Comunale della Navigazione Interna” in via Ortazzo…”
tratto da “In ricordo di Riccardo” di Luciano Salmaso
Riccardo, “il cercatore di pezzi di memoria”
Clicca qui per leggere la testimonianza di Adriano Baezzato che ebbe modo di conoscere di persona Riccardo Cappellozza nel 2017, dopo averne sentito per anni la sua fama tra i barcari padovani.
“…(Emilia Nicoletti) mi aveva detto qualche anno fa che Riccardo stava cercando oggetti riguardanti i burci e lo squero, la stessa Verna che vediamo tutti i giorni nella sala dello Squero proviene da quello di Paltana. Cappellozza aveva ottenuto il permesso di trasferirla al museo da Emilia, venne più volte a prendere i pezzi delle imbarcazioni.
tratto da “Riccardo, “il cercatore di pezzi di memoria” di Adriano Baezzato
Sentendo anche gli ex barcaroli padovani parlare di questo “cercatore di pezzi di memoria”, decisi allora di portare anch’io un mio contributo al Museo…”
Video “Antichi mestieri, l’arte dei barcari, dei cavalànti e dei tiranti nei fiumi e canali del Veneto“
Clicca qui per vedere il video di Giorgio Ferrato.
Il trasporto in acque interne si è avvalso da sempre di figure professionali specifiche, come i paròni de barca o barcàri (proprietari e armatori), i cavalànti (prestatori di animali per il tiro da terra) e tanti altri. In questo video si vuole rievocare in piccola parte l’arte di mestieri oramai scomparsi.
Anna Ziliotto

Riccardo, “l’ultimo dei barcari”
Clicca qui per leggere l’emozionante contributo di Francesco Jori, giornalista, già vice-direttore de Il Gazzettino, e autore del libro “L’ultimo dei barcari”, biografia di Riccardo Cappellozza..
Finita la visita, mi venne spontaneo dire alla mia formidabile guida: “Ma quello che mi hai spiegato è un romanzo! Dovresti scriverci un libro, sarebbe magnifico”. E lui, di rimando: “Scrivilo tu”. Rimasi folgorato: da un lato l’avventura mi tentava, dall’altro ne coglievo la difficoltà. Ma Riccardo insistè: “Dai, io ti racconto, tu ci metti i punti e le virgole”. E’ cominciata così la storia di un libro fortunato e di successo, di cui il mio editore ha colto subito le potenzialità.
tratto dalla testimonianza “Riccardo, l’ultimo dei barcari” di Francesco Jori

Ricordo di Riccardo
Clicca qui per leggere la testimonianza di Paolo Malaguti, docente e scrittore del libro “Se l’acqua ride”, ispirato alle storie di vita raccontate all’autore daRiccardo Cappellozza ed ambientato nei primi anni Sessanta del Novecento a Battaglia Terme.
“… ciò che mi affascinò, ciò che mi fece tornare a casa con la voglia di iniziare a scrivere la storia che stava prendendo forma nella mente, non fu dato tanto dal COSA Riccardo raccontò, ma dal COME lo raccontò. Dal suo entusiasmo. Dall’energia inossidabile che lo animava mentre spiegava anche i dettagli apparentemente più insignificanti. Da come riusciva a mescolare il dato tecnico con il ricordo personale, in una spiegazione che si faceva racconto e in un racconto sempre sostanziato da una profonda conoscenza”
tratto da “Ricordo di Riccardo” di Paolo Malaguti

L’Associazione Remada a Seconda ricorda Ricardo Cappellozza ad un anno dalla sua morte
Clicca qui per leggere il contributo, ricco di affettuosi ricordi, di Maria Elisabetta Assereto, presidente dell’Associazione Remada a Seconda.
Anni passati in compagnia di Riccardo, sempre presente con il suo entusiasmo e la sua personalità da barcaro.
tratto da “L Associazione Remada a Seconda ricorda Riccardo Cappellozza ad un anno dalla sua morte”, di Maria Elisabetta Assereto.
Il suo interesse per la Remada è sempre stato costante e partecipativo.
Una unione perfetta tra Riccardo e la Remada perché entrambi portatori e sostenitori della cultura dell’acqua, dell’ambiente, del territorio e della sua storia.

Riccardo, “un sirocco” in primavera
Clicca qui per leggere l’onoranza funebre di Franco Sandon, già bibliotecario presso la Biblioteca Comune di Battaglia Terme, ex Direttore del Museo della Navigazione Fluviale e Consigliere del Comitato Tecnico-scientifico-gestionale del Museo, oltre che grande amico di Riccardo Cappellozza.
” Uno scrittore indiano osserva: “Una luce si è spenta a Bombay, chi se ne accorge?”. È vero, come per qualsiasi altra metropoli; anche per chi salisse di notte su uno dei nostri monti, mettiamo il vicino monte Ceva, guardando verso la pianura vedrebbe un mare di luci. Una luce si spegne, chi se ne accorge? Nessuno, stando sulla cima. Ma se scendiamo lentamente verso Battaglia, passiamo la ferrovia, il canale, arriviamo in Ortazzo e poi al Museo, lì sì ci accorgiamo che una luce si è spenta. Quella che illuminava i tanti oggetti esposti e li rendeva brillanti, ancora vivi e veri. Quella lucentezza è finita, sono diventati opachi”
Tratto da “Riccardo, un sirocco in primavera”, di Franco Sandon.

Orazione per Riccardo
Clicca qui per l’Orazione funebre letta il 29 gennaio 2020 da Claudio Grandis, storico, già Direttore del Comitato Tecnico-scientifico-gestionale del Museo, attuale Curatore e Direttore del Museo della Navigazione Fluviale.
“Da vero comandante e da abile maestro a bordo della tua barca ci hai voluto svelare, narrare, descrivere, far rivivere un’esperienza unica, irripetibile. E l’eredità che ora ci lasci, per la quale ci chiedi di continuare a raccontarla e a testimoniarla affinché la tua fatica, come quella dei mille barcari di una storia secolare, rimanga segno indelebile della nostra identità così da non andare perduta.”
tratto da “Orazione per Riccardo”, di Claudio Grandis.

Breve estratto dal documentario “L’ultimo dei barcari”
Clicca qui per vedere un estratto del bellissimo ed emozionante documentario dal titolo “L’ultimo dei barcari”, regia di Nicola Lunardelli e Carlo Migotto, realizzato da un’idea di Alice Momolo, in collaborazione con il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme e rilasciato in anteprima mondiale il 26 luglio 2020 al Lago Film Festival.

L’appello conclusivo
A conclusione della settimana dedicata allo Speciale Riccardo Cappellozza, il Museo della Navigazione Fluviale lancia un appello!!!
Data la grande partecipazione a questa iniziativa da parte di amici e conoscenti di Riccardo, che ringraziamo sentitamente per il loro prezioso contributo alla memoria del Capitano Cappellozza, il Museo invita tutti coloro che sono interessati ad arricchire questo Speciale Riccardo ad inviare un testo, una foto, un video, e chi più ne ha più ne metta, entro domenica 28 febbraio 2021.
Potete inviare i vostri ricordi su Riccardo e il Museo dei Barcari via email a info@museonavigazione.eu.
Ringraziamo sin da ora tutti coloro che parteciperanno alla memoria di Riccardo Cappellozza e la sua opera che ha dato valore alla navigazione interna e ai barcari.

Grazie Sig. Cappellozza
In occassione del primo anniversario dalla morte, l’Assessore alle Politiche Culturali – Turismo – Manifestazioni di Battaglia Terme, Michela Bottaro, ringrazia Riccardo Cappellozza da parte di tutta l’Amministrazione Comunale, ricordandone l’operato per la fondazione del Museo Civico della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme.
Come Amministrazione Comunale siamo grati a lui e al suo impegno. Tutti gli Amministratori che si sono susseguiti negli anni hanno avuto a che fare con la sua caparbietà e il suo carattere. La necessità da parte sua di costruire il suo ricchissimo progetto nel più breve tempo possibile. L’entusiasmo che lo portava spesso a non sopportare la lentezza delle procedure, delle burocrazie che inevitabilmente la gestione di un Museo comportano. Tutti noi abbiamo conosciuto la sua premura e la sua caparbietà.
tratto da “Grazie Sig. Cappellozza”, di Michela Bottaro.
Clicca qui per leggere il testo dell’Assessore Michela Bottaro.

Video “L’Amministrazione Comunale di Battaglia Terme ringrazia Riccardo Cappellozza”
Clicca qui per vedere il video di ringraziamenti dell’Amministrazione Comunale di Battaglia Terme.
