Il barcaro Franco Pozzati dona al Museo due preziosi reperti

Pubblicato da museonavigazione il

Ieri, 31 luglio 2019, il Capitano Franco Pozzati, barcaro del Po, è stato in visita al Museo, con la famiglia, appositamente per donare due preziosi reperti.
Franco Pozzati è vecchio amico del Museo della Navigazione Fluviale e di Riccardo Cappellozza (il fondatore). Ad esempio è sua la bitta donata e collocata sul Ponte dei Cavalanti, a Battaglia Terme, facente parte del monumento al Canale Battaglia in corso di completamento, per opera dell’apposito Comitato diretto da  Riccardo Cappellozza).

Oggi i reperti donati al nostro Museo sono:
– un misuratore di velocità per barche a vela (cioè barche prive di motore, incompatibile con lo strumento per le interferenze che darebbe). L’indicatore è posto in funzione da una cima di circa 12-15 metri al cui estremo c’é una elica cava che, calata in acqua, ruota secondo la velocità dell’imbarcazione. La cima a sua volta trasmette la rotazione dell’elica cava nel perno del manometro e quindi alla lancetta visibile sul quadrante del dispositivo posizionato a poppa. Semplice, no?;

– un’elica di rispetto (di ricambio), sinistra, cioè per il motore di sinistra. Era in dotazione su una imbarcazione (lunga 18 metri e larga 5,75), costruita in origine  nel 1924  nel cantiere San Rocco di Trieste, come modello “Rizzo”, cioè i motosiluranti impiegati nella guerra 15-18. Successivamente, dotata di motore Fiat Carraro 375 CV 12 cilindri, era stata attrezzata per avere una autonomia di 24 ore, con 6 uomini di equipaggio, a 45-50 nodi. L’elica in questione, oltre ad essere opera di ingegneria navale, è anche opera d’arte.

Da vedere.